Centro Medico Polispecialistico Monte Acuto vuole essere un punto di riferimento per la prevenzione e la salute dell’uomo.
L’urologo conosce, come nessun altro specialista, l’uomo ed ha padronanza assoluta dei processi che riguardano la crescita e la maturità maschile, proiettandosi verso la cura e prevenzione di genere e proponendosi come lo specialista di riferimento della salute e del benessere maschile, dalla adolescenza alla terza età, senza trascurare la sfera relazionale.
L’urologia è la scienza che studia le malattie dell’apparato uro-genitale nell’uomo e del sistema urinario nella donna. Fanno parte del sistema urinario i reni, gli ureteri (organi tubolari preposti al trasporto delle urine dal rene alla vescica), la vescica urinaria, l’uretra, la prostata, i testicoli, il pene.
La visita urologica ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico, tra cui: incontinenza, infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali maschili e prostatiti.
L’andrologia è quella branca della medicina che studia la sfera sessuale dell’uomo.
L’andrologo è chiamato ad intervenire in tutte le malattie che interessano direttamente o indirettamente la sessualità maschile, a qualsiasi età, sia nella fase di prevenzione che in quella di terapia vera e propria. Qualche esempio: anomalie anatomiche del pene e del prepuzio, disturbi nell’ottenere o nel mantenere l’erezione, eiaculazione precoce, mancanza dell’eiaculazione o dell’orgasmo, dolore durante il rapporto sessuale, malattie infiammatorie ed infettive delle vie urinarie e dei genitali, dolori, gonfiori dei testicoli, carenza del desiderio sessuale.
Nell’uomo, a differenza della donna, non esiste, con l’avanzare degli anni, la cessazione della produzione di ormoni.
E’ quindi sbagliato parlare di andropausa. E’ possibile infatti avere un’attività sessuale in qualsiasi fascia d’età.
Una sua eventuale riduzione è dovuta al sopraggiungere di altre patologie (quali ipertensione, aterosclerosi, cardiopatia, diabete, problemi psicologici e sociali dovuti all’invecchiamento). Per questo è importante, anche nella terza età, rivolgersi con serenità e senza timore all’andrologo per una valutazione approfondita del problema.
Visita specialistica urologica, andrologica e uroginecologica:
Lo svolgimento della visita urologica varia a seconda del sesso del paziente e della sintomatologia riferita. L’urologo è il medico esperto della struttura, della diagnosi e della cura delle malattie dell’apparato urinario. UOMO: Qualora il paziente lamenti difficoltà ad urinare l’urologo valuterà se vi sia un problema di ostruzione prostatica e/o un eventuale malfunzionamento nello svuotamento della vescica.
E’ possibile che il medico proceda all’esplorazione rettale, indagine fastidiosa ma indispensabile, effettuata dal medico mediante l’introduzione del dito indice nel retto del paziente volta a valutare la condizione prostatica. DONNA: In questo caso la visita può servire a delineare le cause dell’incontinenza urinaria. Il medico esaminerà la paziente a livello genitale e può eseguire l’esplorazione del piano perineale. Per definire meglio il quadro clinico è possibile che il medico richieda ulteriori esami (anche qui analisi del sangue e delle urine, rx, ecografie, ecc. in base al singolo caso). La Visita Andrologica si occupa di problemi diversi legati agli organi genitali e alla sessualità maschile. Malattie della prostata, dolore ai testicoli, impotenza o disfunzione erettile, eiaculazione precoce, calo del desiderio sessuale, infertilità, emospermia (sangue nello sperma), infezioni e malattie sessualmente trasmissibili sono certamente materie di competenza andrologica.
Uroflussometria:
L’uroflussometria è un esame di base funzionale innocuo ed estremamente semplice che consente di valutare la qualità della minzione (ad esempio in caso di sospetta ostruzione delle basse vie urinarie). Consiste nell’urinare in un contenitore collegato ad un apparecchiatura (l’uroflussometro) in grado di misurare e registrare la quantità di urina per tempo e volume su 2 assi cartesiane. L’esame, assolutamente non invasivo, è indicato in pazienti che presentano difficoltà ad urinare e/o a svuotare completamente la vescica, incontinenza urinaria, ecc.
L’interpretazione di questo diagramma consente di confermare od escludere la presenza di una ostruzione uretrale o prostatica che dovrà poi essere confermata da ulteriori indagini di secondo livello. L’uroflussometria rappresenta anche un valido strumento di monitoraggio per valutare i risultati di un trattamento, pertanto può essere ripetuta ad intervalli di tempo stabiliti dal medico.
Ecografia vescicale
Ecografia apparato urinario (rene, vescica e prostata)
Ecografia prostatica transrettale:
L’ecografia prostatica transrettale consente di verificare le dimensioni e la morfologia della prostata, la ghiandola che arricchisce il liquido seminale di componenti essenziali.
Ecografia ed ecocolordoppler scrotale:
L’ecografia testicolare (scrotale) permette la valutazione volumetrica e morfologica della sede dei testicoli, epididimi e dotti deferenti: fornisce informazioni sulla struttura dei testicoli (per esempio presenza di tumori) e su eventuali patologie degli annessi testicolari (es. cisti dell’epididimo, idrocele). Con l’ausilio del doppler si possono studiare anche le strutture vascolari scrotali.
Ecocolordoppler penieno in farmaco erezione:
In caso di disfunzione erettile, l’ecocolordoppler penieno serve ad accertare le condizioni delle arterie del pene al fine di valutare se sono integre (visualizzandone il loro decorso) e se portano sangue ai corpi cavernosi in quantità e pressione sufficienti. In caso di ecocolordoppler dinamico, le strutture in esame vengono stimolate con farmaci vasoattivi (prostaglandine) che permettono un’erezione su base farmacologica (FIC).